Prostatite: l’infiammazione della prostata può essere curata anche con le onde d’urto

Prostatite | IncontinenzaOnline

In un nostro precedente articolo abbiamo già visto come la prostata e le patologie ad essa collegate giochino un ruolo fondamentale nell’insorgere dell’incontinenza negli uomini.

Nei disturbi a carico della prostata rientrano sotto il nome di “prostatite” i fenomeni che hanno un’origine infiammatoria e che solitamente si dividono in quattro categorie:

  • Prostatite asintomatica: come indica il nome chi ne soffre non manifesta sintomi evidenti come il dolore, ma può essere comunque diagnosticata con esami specialistici come l’ecografia prostatica o ricercando nel sangue i valori del PSA (“antigene prostatico specifico”, una proteina sintetizzata dalle cellule della prostata).
  • Prostatite acuta batterica: è appunto causata da un batterio, quindi – quando diagnosticata tramite esame del sangue o delle urine – viene curata con antibiotici; i suoi sintomi sono quelli di una severa infezione alle vie urinarie e sono ad esempio febbre, brividi, bisogno frequente di urinare ma, allo stesso tempo, difficoltà nella minzione.
  • Prostatite cronica batterica: ha cause e sintomi simili alla prostatite acuta batterica, la differenza è che – essendo cronica – i disturbi nel paziente sono ricorrenti.
  • Prostatite cronica abatterica o sindrome dolorosa pelvica cronica (CPPS): è un’infiammazione che non ha un’origine batterica e si manifesta con dolore pelvico (che può estendersi fino alla zona rettale) che si protrae per almeno sei mesi ininterrottamente, alternando momenti di dolore lieve ed intenso. Può essere infiammatoria, quindi con presenza di pus nelle urine o nello sperma oppure non infiammatoria.

La CPPS è la prostatite più comune negli uomini di qualsiasi età, con un picco attorno ai 30 anni: ciò nonostante è il tipo di prostatite per la quale è più difficile stabilire una causa scatenante e per la quale, soprattutto, è più complicato trovare una cura adeguata.

Tuttavia, uno studio italiano presentato al convegno della European Society for Sexual Medicine di Nizza all’inizio di febbraio 2017 ha dimostrato che i pazienti affetti da prostatite che vengono trattati con onde d’urto manifestano significativi miglioramenti.

Le onde d’urto sono onde ad alta energia acustica: esse vengono trasmesse attraverso la superficie della pelle e diffuse nel corpo che risponde ad un aumento dell’attività metabolica intorno all’area di dolore, stimolando ed accelerando il processo di guarigione.

Lo studio – diretto dal dottor Giovanni Alei, urologo alla facoltà di Medicina alla Sapienza di Roma e presidente della Società italiana di chirurgia genitale maschile – ha visto la partecipazione di 41 pazienti affetti da prostatiti croniche che si sono sottoposti a sessioni di onde d’urto.

Sono stati valutati i miglioramenti poi a distanza di 1, 6 e 12 settimane dal trattamento ed è risultato che nella maggior parte dei pazienti il dolore è sensibilmente diminuito dopo solo 3 o 4 sessioni di onde d’urto.

Questa nuova terapia è assolutamente non invasiva e ha effetti che durano nel tempo, oltre a risultare efficace per altre patologie a carico dell’apparato genitale come, ad esempio, la disfunzione erettile.

E’ bene ricordare che si tratta di uno studio recente e che, prima di poter essere messo definitivamente a disposizione dei pazienti, dovrà essere rivisto e sottoposto ad ulteriori approfondimenti: questa recente scoperta tutta italiana dà comunque una speranza in più a tutti gli uomini che soffrono di prostatite e che, ancora, fanno fatica a trovare una cura adeguata che gli permetta di tenere sotto controllo i fastidi ad essa collegati.

Le informazioni ed i consigli offerti su questo sito assumono carattere generale e prescindono da un esame specifico di singole problematiche soggettive e, pertanto, non sostituiscono in alcun modo i consigli del vostro medico curante o specialista. I suddetti contenuti, le informazioni ed i consigli offerti non sono da intendersi, pertanto, come universalmente idonee e/o corrette, nè come diagnosi e/o prescrizioni per problemi di salute. A tale riguardo si precisa che il sito incontinenzaonline.com non può essere ritenuto in alcun modo responsabile per le informazioni che dovessero rivelarsi soggettivamente inappropriate o involontariamente dannose per singoli soggetti

Prodotti consigliati

Ti potrebbero interessare