Disturbi della minzione: qual è la differenza fra incontinenza urinaria, poliuria e pollachiuria?

Disturbi della minzione | IncontinenzaOnline

Spesso una maggiore frequenza o urgenza con cui si avverte il bisogno di urinare viene associata all’incontinenza, ma non sempre è così. Per fortuna, viene da aggiungere…

Ci sono infatti alcune condizioni che determinano un cambiamento temporaneo nella quantità di urina che eliminiamo o nel numero di volte che si presenta lo stimolo della minzione.

In questi casi, se l’atto di urinare diventa più frequente o il flusso più consistente ma non sfugge al nostro controllo non si parla di incontinenza, bensì di poliuria e pollachiuria. Andiamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta.

Poliuria

Come tanti altri termini medici, anche questo deriva dal greco: la parola è composta da poli, che significa “molto”, e uria, riconducibile a “urina”.

In effetti si può parlare di poliuria quando c’è un aumento nell’escrezione di pipì: in maniera indicativa, servono più di 2,5 / 3 litri di urina espulsi in 24 ore per parlare di poliuria.

Le cause della poliuria possono essere molteplici. Come abbiamo visto in un altro post, il legame tra ingestione di liquidi (sia che arrivino da bevande sia che arrivino dal cibo e mangiando) e smaltimento di urina non è così immediato come potremmo pensare, ma di certo esiste una possibilità che l’assunzione in grandi quantitativi di acqua possa dare origine a una poliuria al pari della cosiddetta “polidipsia primitiva”, dovuta invece a un cattivo funzionamento dei centri encefalici che regolano la sensazione di sete.

Anche il diabete può essere una causa di poliuria: quando è insipido, perché altera la funzione dell’ipofisi posteriore e dell’ipotalamo, come anche quando è mellito, perché complica il riassorbimento tubulare andando a incidere sull’effetto osmotico del glucosio.

Le malattie croniche renali possono anch’esse dare origine a episodi di poliuria, al pari di problemi del metabolismo come l’ipercalcemia o la carenza di potassio.

Non da ultimi, naturalmente, i farmaci diuretici hanno un effetto sulla quantità di urina che viene prodotta, e un’eccessiva assunzione può creare dei fenomeni di poliuria.

La poliuria può dunque essere la spia di problematiche di tipo psicologico, renale o endocrino, ma non è legata all’incontinenza urinaria almeno fino a quando, come spiegato in precedenza, il flusso di urina è abbondante ma riesce a essere gestito senza difficoltà.

Pollachiuria

Con questo termine si indica una condizione clinica che ha come sintomo principale l’espulsione frequente di piccole quantità di urina.

Non va confusa con l’incontinenza urinaria poiché, come abbiamo già detto, il bisogno frequente di urinare può essere fastidioso ma è comunque volontario e subordinato al nostro controllo.

Ci sono diverse cause che possono portare un individuo a soffrire di pollachiuria: ad esempio se le urine sono limpide può trattarsi di malattie renali, di scarsa capacità vescicale o di compressione della vescica (in caso di gravidanza o obesità).

Se le urine dovessero essere torbide si è in presenza di un’infezione delle vie urinarie; in questo caso è necessaria un’urinocoltura per riconoscere i batteri responsabili dell’infezione e in seguito poter ricevere un trattamento adeguato.

Incontinenza urinaria

L’incontinenza urinaria (che abbiamo definito nel dettaglio – con i suoi sintomi e le sue cause – in questo articolo) può avere caratteristiche in comune con la poliuria e la pollachiuria ma si differenzia da queste due condizioni cliniche poiché, nel caso dell’incontinenza, le perdite di urina sono involontarie e lo stimolo della minzione sfugge quindi al nostro controllo.

E’ importante saper differenziare queste tre patologie che hanno cause e trattamenti diversi: quando si presenta un disturbo della minzione, qualsiasi esso sia, la prima cosa da fare è senza dubbio sottoporsi ad una visita con il proprio medico curante; basandosi sui nostri sintomi saprà dirci in maniera più precisa in cosa consiste il nostro disturbo, oppure prescriverci esami ed accertamenti per appurarlo.

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